Lunedì 11 novembre sono partiti i lavori della COP29 a Baku, capitale dell’Azeirbaijan.
Le COP sono dei meeting annuali che si tengono con l’obiettivo di trovare una soluzione per la crisi climatica fra tutti gli Stati partecipanti.
Ma per la terza volta di fila si è scelto di tenere la conferenza in uno Stato la cui economia è basata sul petrolio…
L’industria fossile dell’Azerbaijan non solo alimenta la crisi climatica, ma anche:
1) supporta il genoc1dio palestinese, poiché rifornisce circa il 40% del petrolio Israeliano
2) usa la COP29 per coprire il gen0c1dio e la cancellazione culturale che da anni l’Azerbaijan porta avanti contro la popolazione indigena armena
3) sostiene e intrattiene rapporti commerciali con la Russia e l’Iran
Ci uniamo al movimento globale che chiede la fine del greenwashing delle COP e la condanna da parte della comunità internazionale ai crimini commessi dall’Azerbaijan e dai suoi complici.
Denunciamo la repressione che l3 attivist3 stanno subendo, anche in relazione a questa COP.
Chiediamo un immediato embargo per le fonti fossili azere e di liberare gli ostaggi armeni.
Fuori i petro stati e i lobbisti fossili dalle COP!