Eni ha denunciato per diffamazione a mezzo stampa Antonio Tricarico di ReCommon in relazione alle dichiarazioni da lui rilasciate durante la puntata di Report dello scorso 5 maggio.
L’accusa nei confronti dell’esponente di ReCommon appare come l’ennesimo tentativo di mettere a tacere una voce scomoda, che fa seguito anche alla recente citazione in giudizio che sempre Eni ha intrapreso nei confronti di ReCommon e Greenpeace Italia.
Durante la puntata di Report, Tricarico aveva evidenziato la sovrapposizione dei tempi dell’assegnazione della licenza di sviluppo del giacimento di gas di Zohr in Egitto da parte di Eni e la drammatica vicenda Regeni.
Un’affermazione obiettiva, che peraltro è stata ampiamente suffragata nel secondo servizio trasmesso da Report il 17 novembre, in cui documenti confidenziali di Eni ribadiscono quanto affermato da Tricarico.
Spargiamo la voce affinché questi tentativi di censura da parte di Eni non passino inosservati, difendiamo il lavoro di Recommon e di tutti i gruppi e lɜ attivistɜ che continuano a raccontare le verità scomode dell’industria fossile.