Quelle del climate camp di Venezia sono state delle giornate scandite dal tema della giustizia sociale e della decolonizzazione.
Tantissimз attivistз da tutta Europa hanno inondato le strade di Venezia Lido per mettere sotto i riflettori del red carpet la realtà e le brutalità che tutti i giorni i paesi e le popolazioni del sul del mondo vivono.
Workshop, assemblee e dibattiti si sono rivelati fondamentali per convergere nelle diverse esperienze e nelle diverse pratiche di lotta. Sono stati momenti che hanno permesso di contaminarci a vicenda ed aprirsi a nuove domande e soluzioni.
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Sabato 10 settembre abbiamo messo nelle strade i nostri corpi, la nostra voce e il nostro spirito per dimostrare che la crisi climatica non si traduce soltanto nell’aumento delle ppm di CO2 in atmosfera, ma che è ha reali e devastanti conseguenze sulle fasce più deboli della popolazione mondiale, e queste vengono puntualmente sfruttate a vantaggio dei pochi.
Nelle strade verso il red carpet abbiamo quindi agito usando il nostro privilegio occidentale sfruttando quello spazio mediatico, ma la risposta delle forze dell’ordine è stata ancora una volta la repressione e la violenza a cui però abbiamo saputo resistere insieme ad altre centinaia di persone, in un’unica azione di disobbedienza civile. Hanno cercato di respingerci con manganelli e centinaia di litri d’acqua (alla faccia della siccità), ma la nostra barriera corallina, simbolo di una natura che si ribella, non ha ceduto, l’abbiamo portata sotto i riflettori principali.
Silenziarci non fermerà la crisi climatica, opprimerci non arresterà l’orologio climatico.
Per noi non è più possibile slegare il concetto di giustizia climatica e sociale e faremo di tutto affinché le due cose vadano di pari passo e si risolvano di pari passo. La crisi climatica è infatti una diretta conseguenza di coloro che hanno agito nel sud del mondo devastando e distruggendo intere popolazioni indigene.
Quello di Venezia è stato un momento importante, che fa parte di un percorso che continuerà verso la giustizia sociale e climatica con la prossima data dello sciopero globale per il clima, il 23 settembre, nelle strade e nelle piazze di tutto il mondo.
Time is up join the fight!⠀
We are unstoppable another world is possible!