Campagna Climate Clock: per far conoscere quanto tempo ci resta per agire

Fridays For Future e Parents For Future Italia lanciano la campagna per diffondere il Climate Clock sul territorio nazionale in luoghi pubblici e presso esercizi commerciali

COS’È IL CLIMATE CLOCK

Tic… Toc… Tic… Toc… Sapevi che il nostro pianeta ha un bilancio di CO2 (o Carbon Budget) rimanente in rapido esaurimento? Cioè un tot di CO2 che possiamo ancora emettere per restare entro 1,5ºC di aumento medio della temperatura globale? Dobbiamo smettere subito di usare i combustibili fossili ed effettuare una rapida transizione ecologica verso un futuro giusto e sostenibile. La Terra ha una “data limite”. Facciamo in modo di non superarla!

La campagna Climate Clock invita Comuni, scuole, università, musei, associazioni ed esercizi commerciali ad esporre la ”Sveglia del Clima”, basata sui calcoli del report dell’IPCC che ha introdotto il concetto cruciale di “Carbon Budget”, ovvero quanta CO2 possiamo ancora emettere al massimo, per evitare le conseguenze peggiori della crisi climatica.

Al momento il Climate Clock indica che abbiamo circa 7 anni per agire, azzerando le nostre emissioni. Si tratta di un’azione necessaria per avere una concreta possibilità (67%) di restare entro la soglia critica di 1,5°C di aumento della temperatura media globale, limite concordato negli Accordi di Parigi, per scongiurare gli effetti più gravi della crisi climatica. 

Non c’è quindi tempo da perdere: la campagna Climate Clock ha lo scopo di colmare il vuoto mediatico sul tema del Carbon Budget per sensibilizzare cittadini, leader e i media stessi, spronando tutti a fare la loro parte in vista delle imminenti PRE-COP26 di Milano e COP26 di Glasgow, due appuntamenti cruciali per prendere decisioni politiche epocali che determineranno il nostro futuro sul pianeta.

IL NUMERO PIÙ IMPORTANTE DEL MONDO, MOSTRIAMOLO OVUNQUE!

Il ClimateClock ci mostra due numeri: quello evidenziato in ROSSO è la DEADLINE, la nostra “data limite”, è il tempo entro cui, all’attuale livello di emissioni, esauriremo il nostro Carbon Budget che ci dà i due terzi di possibilità di rimanere sotto la soglia critica di 1,5°C di riscaldamento globale.

Il secondo numero, in BLU, è la LIFELINE, la percentuale di energia prodotta nel mondo da fonti rinnovabili. La percentuale di energia globale proveniente da fonti rinnovabili è attualmente al 12,5% e sta aumentando, ma non abbastanza velocemente. Inoltre, appare anche la cifra attualmente promessa (ancora lontana dall’obiettivo) e non ancora stanziata dal Green Climate Fund, il più grande Fondo verde per il clima del mondo, istituito nel 2010 durante la COP16 sui cambiamenti climatici per sostenere gli sforzi dei paesi più deboli nel rispondere alla sfida del surriscaldamento globale.

Non dimentichiamo allora che se azzerassimo le nostre emissioni entro circa 7 anni avremmo il 67% di probabilità di rimanere al di sotto di 1,5°C di riscaldamento! Questa percentuale è dovuta alle incertezze sul comportamento del sistema climatico terrestre, ai “tipping points” (punti di non ritorno) che possono innescare effetti a catena difficili da prevedere e al potenziale calore intrappolato dall’inquinamento atmosferico. Non c’è tempo da perdere, è ora di agire!

PERCHÈ LA CAMPAGNA “Climate Clock”

  • Le potenzialità comunicative del Climate Clock sono enormi, e ad oggi sono ancora largamente inespresse
  • Il vuoto mediatico rispetto alle notizie sull’emergenza climatica e soprattutto sul concetto cruciale di Carbon Budget va colmato il più possibile.

GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA

  • Diffondere sul territorio italiano il Climate Clock
  • Portare i cittadini italiani a volerne sapere di più, aumentando di conseguenza la pressione sui mass media e sui decisori politici
  • Rafforzare il trend di crescita di consapevolezza degli italiani in merito all’importanza di gestire la crisi climatica, di tutelare il patrimonio forestale e le biodiversità e di accrescere gli investimenti verso le fonti di energia rinnovabili è ancora a livelli non accettabili.
  • Rendere l’Italia un «case study», ispirando anche altri Parents For Future e Fridays For Future nel resto del mondo ad avviare lo stesso tipo di campagna

DESTINATARI

La prima fase della campagna è volta a coinvolgere le seguenti tipologie di luoghi pubblici ed esercizi affinché espongano il Climate Clock nei loro spazi:

  • Scuole
  • Università
  • Uffici comunali
  • Stazioni di treni e metrò
  • Cinema
  • Piscine
  • Impianti sportivi
  • Biblioteche
  • Musei
  • Negozi bio
  • Negozi prodotti sfusi (alla spina)
  • Farmacie

SCARICA qui il regolamento per partecipare!

SCOPRI come costruire 3 tipi di Climate Clock: 

  1. Grande, da esporre nel tuo Comune o Esercizio commerciale;

  2. Portatile, per scuole, università e uffici;

  3. Digitale, per il tuo sito web.

 

Se vuoi saperne di più in merito al progetto Climate Clock avviato dal team globale, visita il sito www.climateclock.world 

Evento correlato: "RUNNING FOR FUTURE"

UNA STAFFETTA CICLISTICA DA ROMA A MILANO PER FAR CONOSCERE IL CLIMATE CLOCK

Partenza: Venerdì 24 settembre 2021 alle h.11 in Piazza del Popolo a Roma, in occasione dello Sciopero Globale per il Clima!  

Scopri tutte le tappe e leggi maggiori informazioni sulla staffetta

Credits immagine di copertina: Parents For Future Forlì

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1 commento su “Campagna Climate Clock: per far conoscere quanto tempo ci resta per agire”

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