Non siamo (ancora) fottuti se agiamo ora

Non credete a chi scrive o dice “siamo fottuti, è inevitabile.”

In nessun paragrafo dell’ Assessment Report dell’IPCC c’è scritto nulla di simile. Anzi: questo testo conferma come sia geofisicamente possibile rimanere attorno ai +1,5°C. Non ci sono davvero più scuse.

E dovremo lottare per limitare ogni decimo di grado di aumento.

La scienza lo ribadisce per l’ennesima volta: possiamo ancora evitare la catastrofe climatica. Ma il tempo si riduce di giorno in giorno. Non sono le possibilità fisiche a mancare, ma la volontà politica di realizzare la transizione ecologica e salvare l’umanità dal collasso.

Il report mette le cose in chiaro: siamo fottutamente colpevoli – e qualcuno molto più di altri, come quelli che per decenni hanno negato l’emergenza. L’umanità ha ignorato gli allarmi degli scienziati troppo a lungo, l’azione e l’inazione politica hanno portato già ora il pianeta a +1,2°C di aumento – che è tantissimo! E su questo i dati sono inequivocabili.

Secondo le stime, ai livelli attuali di emissioni climalteranti supereremo il limite critico di +1.5°C di aumento della temperatura media globale intorno al 2035. Abbiamo pochissimi anni per invertire completamente la rotta.

Novità? Assolutamente no.

Da oltre due anni lottiamo perché la politica si assuma le proprie responsabilità, ammettendo pubblicamente che non ha la situazione sotto controllo e avviando in maniera rapida e ambiziosa una vera transizione ecologica, riconvertendo interamente tutti i settori inquinanti e garantendo a noi giovani un futuro vivibile.

Le soluzioni esistono già: abbandoniamo subito i combustibili fossili creando milioni di nuovi posti di lavoro sicuri. Rivoluzioniamo il sistema dei trasporti e la nostra alimentazione. E salviamoci il culo.

Adesso è il momento di cambiare tutto.
È il momento di fare la Storia.
Noi ci siamo.
Scendi in piazza anche tu il 24 settembre per il Global Strike!

 

Guarda anche questo video in cui Sofia Pasotto riassume il report dell’IPCC in 3 punti:

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