Lettera a tutte le lavoratrici, a tutti i lavoratori e a tutte le organizzazioni sindacali

Amiche e amici, 
Vi scriviamo per rivolgerVi un grido di aiuto e di unione, un grido di azione collettiva. 
 
Ogni regione del mondo sta vivendo già adesso le conseguenze dei cambiamenti climatici, che come ha dimostrato quest’estate di pioggia e di fuoco, rischiano di diventare la nostra nuova normalità: aumento di temperature, innalzamento del livello del mare, desertificazione, eventi climatici estremi distruttivi, scarsità di acqua, cibo, perdita di biodiversità. Eventi che sono diffusi, rapidi e che si stanno intensificando come non accadeva da migliaia di anni.
 
Secondo l’organizzazione mondiale del lavoro  i cambiamenti climatici causeranno una perdita economica di 2.400 miliardi di dollari e di 80 milioni di posti di lavoro nel mondo nei prossimi 10 anni. L’aumento della temperatura potrebbe causare la perdita del 60% delle ore di lavoro tra gli agricoltori e tra chi lavora nella filiera agricola.
 
L’ultimo rapporto dell’IPCC (Ar6) spiega che alcune conseguenze del cambiamento climatico sono ormai irreversibili, ma i danni peggiori possono essere ancora evitati  con una tempestiva e drastica riduzione delle emissioni climalteranti, in modo da non superare l’aumento di temperatura di 1.5 °C. 
Ogni frazione di grado conta, e agire per non superare la soglia di 1.5 °C significa lottare per evitare la totale catastrofe climatica. 
 
Nonostante anni di promesse, le azioni intraprese per affrontare il cambiamento climatico sono ancora troppo, troppo poche. E il tempo per agire ora è praticamente scaduto. Quest’autunno avremo una delle nostre ultime occasioni per cambiare le cose: i delegati di tutti i paesi del mondo si riuniranno a Milano e poi a Glasgow, per partecipare alla COP26, probabilmente la più importante conferenza per il clima di sempre. 
Durante l’incontro verranno decise le politiche climatiche dei prossimi anni: in altre parole, il futuro dell’umanità. Stiamoiamo ancora andando nella direzione sbagliata, e il 2021 rischia di  essere l’anno con le emissioni più alte della storia. Ma siamo ancora in tempo per cambiare le carte in tavola, perché abbiamo dalla nostra parte lo strumento più potente: la volontà popolare, il grido delle persone che vogliono vivere in un mondo migliore.
 
Per questo motivo il 24 settembre 2021 noi di Fridays For Future organizzeremo, in migliaia di città in tutto il mondo, un grande sciopero per il clima. Migliaia di persone si stanno attivando già oggi perché quel giorno sia la più grande giornata di mobilitazione da molto tempo a questa parte. 
Ma non possiamo farcela senza il vostro sostegno.
 
Lavoratrici e lavoratori: per noi siete interlocutori ineludibili. 
Sarete le prime vittime di questa crisi causata da un sistema che estrae forsennatamente le risorse del pianeta, voi che già ora state subendo le conseguenze di un sistema iniquo in cui ad essere estratte sono le risorse umane dei lavoratori. 
 
Le due lotte, quella per un pianeta vivibile e quella per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, sono inscindibili. La necessaria conversione a un sistema ecologicamente sostenibile deve andare di pari passo con la tutela dei diritti dei lavoratori e delle fasce più deboli della popolazione, su cui si scarica il fardello dei costi ambientali. La transizione ecologica può funzionare solo se portata avanti rispettando  i principi di giustizia sociale, ambientale e climatica. E contrariamente a quanto spesso si sente ripetere, creerà nuovo  lavoro, un lavoro migliore per le persone e per il clima. 
 
Abbiamo bisogno anche di voi nelle piazze e nelle strade: perché questa lotta vi riguarda, almeno quanto riguarda i vostri figli e nipoti. Ed è per questo che ci aspettiamo che tutte le organizzazioni sindacali dichiarino uno sciopero allargato a quanti più lavoratori il più largo possibile per la giornata del 24 settembre, così da consentire di unirvi a noi. Il passato ci insegna come le lavoratrici e i lavoratori abbiano il potere di cambiare il corso degli eventi. Ora più che mai abbiamo bisogno della vostra forza, e questa volta non ci sono alternative: il 24 settembre sarà il giorno in cui il mondo si attiverà, e potrebbe essere la nostra ultima occasione di agire. . Non esiste battaglia più importante in questo momento, perché quella per la giustizia climatica le include tutte quante: non ci sarà nessun lavoro su un pianeta morto, dilaniato dalla fame e dalla malattia. Ogni vittoria è effimera, oggi, se superiamo i punti di non ritorno climatici.
 
Il mondo che abbiamo sempre desiderato ci sta venendo portato via sotto i nostri occhi. Ma basta un ultimo sforzo per reclamarlo. Tirate la fune con noi, aiutateci a fare la Storia.
 
Vi aspettiamo  in piazza e nelle strade nella giornata dello sciopero globale per il clima, il 24 settembre 2021.

COME PARTECIPARE ALLO SCIOPERO GLOBALE DEL 24 SETTEMBRE:

Consulta la MAPPA (in continuo aggiornamento) e trova lo sciopero più vicino a te oppure consulta i social del gruppo FFF della tua città (cercalo e contattalo sui social, Fridays For Future + nome città, o sulla mappa stessa). LEGGI TUTTO SULLO SCIOPERO GLOBALE E COME PARTECIPARE!

LEGGI ANCHE:

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!