Ogni era ha i suoi miti, o miti antichi adattati alle richieste del mercato.
Con la promessa delle aziende fossili di compensare le emissioni – alias proseguire con attività inquinanti nascondendo parte dei gas emessi – si apre una nuova era del Greenwashing.
Il mito lo scrive Eni prendendo ispirazione dal mostro di “Loch Ness”.
Il mostro di “Loch CCS” è una creatura meccanica dalla potenza leggendaria che nella sua tana sottomarina, nel mar Adriatico, trascina e cattura la CO2, estinguendo gli errori devastanti dei colossi energetici.
Ma la leggenda contiene poche verità.
La creatura non può esistere, ogni suo simile si è rivelato costoso, inefficace, complice di una logica nociva: estrarre idrocarburi e dichiararsi sostenibili perché una minima parte delle emissioni viene reiniettata nei giacimenti, per far risalire più velocemente nuovi idrocarburi.
Nel caso di Eni si tratta di metano: la compagnia possiede oltre 60 piattaforme offshore nel mar Adriatico, alle quali non intende rinunciare, senza dar spazio né a bonifiche né a produzioni rinnovabili.
Il CCS rimane leggenda anche perché Eni non ha ancora pubblicato un progetto dettagliato o dato garanzie occupazionali, ma ciò non ne aveva impedito l’inserimento tra i progetti da finanziare con il NextGenerationEU nelle prime bozze, sotto l’etichetta “transizione ecologica”. Non è da escludere che possa ancora essere incentivato con gli stessi fondi.
Il CCS di Eni rallenta la reale decarbonizzazione e riconversione del sistema energetico, e apre la strada all’era dell’idrogeno, che con sé porta nuovi gasdotti e monopoli inquinati.
La contestazione della campagna “il futuro non si sTocca – NO CCS” si farà sentire in tutta Italia a partire da Ravenna.
Vorresti vivere nella città in cui vive il mostro di Loch Ness? E del Loch CCS?
Affideresti la riconversione ecologica a un’azienda leader nella devastazione ambientale?
Mercoledì 12 maggio sarà mobilitazione nazionale a Ravenna, in Piazza del Popolo dalle 17:00. Invitiamo le realtà che vorranno unirsi a partecipare all’assemblea online il 5 maggio ore 18. Per partecipare scrivi una mail a noccs.ilfuturononsistocca@protonmail.com
Leggi l’articolo che Internazionale ha dedicato al CCS
E scopri di più sulla campagna dal nostro sito o sulla pagina instagram @noccs_ilfuturononsistocca.