Azione di mailbombing ai parlamentari per rispondere alla nostre richieste di Ritorno Al Futuro e risultati ottenuti

Una settimana fa abbiamo lanciato un grande mail bombing su parlamentari ed europarlamentari per chiedere una ricostruzione improntata alla riconversione ecologica. Abbiamo scritto a più di 1000 dei nostri rappresentanti, spedendo in totale oltre 675.000 email. In diversi ci stanno rispondendo, alcuni in maniera particolarmente… Accanita.

Qualcuno  dice di vergognarci e minaccia di denunciarci alla polizia postale. 

Qualcuno ci assicura che “appena posso vado a sparare un animale pensando a voi”, ci augura le peggiori sciagure dell’universo (ad esempio “un controllo dell’Agenzia delle Entrate”) e dichiara che più insistiamo e più lui inquina, dando grande esempio di maturità di fronte ai cittadini che rappresenta. Che volesse solo scherzare?

Qualcuno ci ha risposto più seriamente e ha rivendicato i risultati ottenuti con il nuovo decreto, o ha ribadito la sua sensibilità al tema.

C’è una grande differenza tra queste diverse risposte? Finora, nessuno dei partiti italiani – né al governo, né all’opposizione – ha dimostrato di aver compreso la portata epocale della sfida davanti alla quale ci troviamo. Nessuno ha avuto l’ardire di combattere per una seria politica di riduzione delle emissioni, di lottare per un vero Ritorno Al Futuro.

Abbiamo riso agli insulti e apprezzato la buona volontà – così come quella di altri deputati, come gli On. Fioramonti e Muroni, che da tempo hanno dichiarato di sostenere la nostra campagna – ma vogliamo che essa si concretizzi in serie misure per la riconversione ecologica del paese – misure dalle quali, nonostante alcuni segnali incoraggianti, siamo ancora lontanissimi.

Come primo passo, chiediamo a tutti coloro che hanno dichiarato di sostenerci di firmare la nostra campagna Ritorno Al Futuro e di condividere e sostenere i nostri 7 punti per una giusta ripartenza!

“Ricorderemo queste parole quando verrà il momento di decidere da che parte stare”, diremmo forse in un’altra occasione. Ma il momento di agire è ora, e dobbiamo pretendere che le parole si trasformino in fatti fin da subito!

Le mail finora arrivateci sono state spedite dall’europarlamentare Pietro Fiocchi e dai Senatori della Repubblica Mallegni, Maria Rizzotti, Francesco Mollame, Gianmarco Corbetta, Daniele Manca e Roberto Rampi.

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