Ricordate la tassonomia europea?
E quella lista da consultare quando vuoi destinare dei soldi ad attività sostenibili e utili alla transizione. La tassonomia indica quali investimenti vengono considerati tali dall’unione Europea. È una lista “verde” fatta da esperti. Potrebbe essere un grande strumento per affrontare la crisi climatica!
Allora, qual è il problema?
La lista includeva solo le energie rinnovabili, tuttavia la commissione europea vuole aggiungere anche la fissione nucleare e gli impianti a gas.
Parliamoci chiaro: ogni centesimo dato ai combustibili fossili (come il gas!) è rubato alle rinnovabili. Allora cosa ci fa il gas in tassonomia? Ecco, non deve esserci. Ce le vedete le attività di Eni etichettate come sostenibili?
La proposta della commissione contiene anche la fissione nucleare, di cui abbiamo parlato nei post precedenti (vai a vederli!) tuttavia il nucleare e il gas sono stati proposti in un pacchetto unico, e dovranno essere approvati o rifiutati assieme.
Includerli significa dirottare altrove risorse private vitali per le rinnovabili.
L’IEA stessa indica che il 95% delle nuove installazioni nei prossimi anni dovrà essere di fonti rinnovabili!
Ritardare la loro implementazione significa peggiorare la crisi climatica, ma anche rendere l’Europa più dipendente da regimi autoritari come la Russia, finanziando conflitti con i soldi del gas.
Andremo davanti a ogni rappresentanza ufficiale del parlamento europeo, in tutta Europa, rivolgendoci direttamente ai nostri eurodeputati, gli unici che possono bocciare il testo della commissione ed evitare questa follia!
Possiamo farcela, prontɜ ad unirvi?? Ecco le prossime mobilitazioni: sabato 21 maggio ore 16 a Roma e Milano.
Occhio alle pagine locali, condivideremo un toolkit su come partecipare!
La campagna #NotMyTaxonomy non si ferma