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Il coordinamento GSim è formato da tante realtà locali e nazionali autorganizzate, che operano insieme per costruire alternative concrete al sistema capitalistico e coloniale, nel quale gli interessi di pochi potenti dettano le sorti del pianeta e dell’intera umanità. 
È emblematica la scelta di collocare il G7 in una regione, la Puglia, luogo di espressione di conflitti socio-ambientali, dove si rendono manifeste le più violente contraddizioni. Dalla presenza dell’Ex Ilva ed Eni che rendono la nostra regione una zona di scarto, passando per SNAM, i quali stanno rendendo il Salento, e non solo, un hub del gas, contando le molteplici discariche di rifiuti ed inceneritori, come quello che si vorrebbe realizzare a Bari, fino ai più recenti progetti come l’autopista Porsche a Nardò.

La Puglia, ed in generale il Mezzogiorno, è il luogo dove si esaspera la crisi socio-ecologica e climatica.

Ciò che vogliamo provare a costruire sono sia una piattaforma rivendicativa delle lotte sia dei momenti dove poter realmente decolonizzare le nostre menti, interconnettere nuove forme di giustizia sociale e riappropriarci del rapporto politico dei nostri corpi e dei nostri territori. Il coordinamento serve proprio a facilitare la convergenza verso nuove pratiche basate sulla cura e il mutualismo tra le nostre comunità.
Il nostro sguardo sarà rivolto alle zone di sacrificio territoriali legate all’estrattivismo in tutto il mondo in ogni sua forma: dalla austerità e debito imposto a molti paesi del sud globale agli impatti diretti di molte produzioni delocalizzate in alcune aree del globo.
Mentre le grandi 7 potenze si riuniranno a porte chiuse e zone rosse chilometriche nel summit di Borgo Egnazia, il coordinamento G Sim si prepara dunque a organizzare un camp e molte altre azioni dal 12 al 16 giugno.
Durante il camp ci saranno tante attività, formazioni, nonché momenti di rigenerazione e cura in cui confrontarsi e ritrovarsi.
L’evento sarà il culmine di un periodo di mobilitazione che ha seguito le varie tappe del G7 nelle città italiane in questi mesi.
Di fronte all’indifferenza di questa politica, abbiamo visto nel campeggio un’occasione per riappropriarci del territorio e per condividere momenti collettivi, di costruzione politica e di formazione!
Lo faremo ponendo al centro il legame politico ed emotivo con le nostre identità contaminandoci anche con discorsi e pratiche provenienti dalle esperienze transfemministe e queer. Vogliamo mettere in discussione la norma eterocis-patriarcale dominante, la bianchezza del pensiero attraverso cui riproduciamo schemi mentali coloniali, razzisti e antropocentrici, l’abilismo attraverso cui spesso rendiamo i nostri spazi difficilmente accessibili ed attraversabili.

IL CAMP 🏕️

Dal 12 al 16 giugno il campeggio si svolgerà presso Le Fattizze D’Arneo, uno spazio compagno, un agricampeggio in cui agricoltura naturale e socialità si incontrano. È una casa di famiglia aperta all’ospitalità e allo scambio, in cui stiamo costruendo 4 giorni di laboratorie internazionali, decoloniali, meridionali, che condivideremo fuori e dentro gli spazi del campeggio!

Per organizzare la mobilità e costruire insieme questo grande momento collettivo, c’è bisogno dell’aiuto di tutt3: ecco perché abbiamo creato due modalità per raccogliere contributi da parte di soggettività e collettività che vogliono supportare il percorso che stiamo costruendo:

  • Una campagna di crowdfunding: https://www.produzionidalbasso.com/project/vu-g7-nu-gsim/
  • La possibilità di contribuire direttamente con bonifico all’IBAN IT04X0501804000000000000006, BANCA ETICA, specificando nella causale “Contributo GSim”, intestazione: Giustizia Climatica Ora! Bari APS

La maggior parte del ricavato verrà utilizzato per compensare alla mancanza di trasporti, per i pasti (che saranno vegani per tutt3) e per supportare l’arrivo di compagn3 con cui condivideremo laboratorie ed esperienze.

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Nu g sim, e vu?!

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