Il 5 Novembre a Napoli abbiamo costruito un altro tassello della lotta intersezionale, che compone il complesso quadro della transizione ecologica.
Convergere è una responsabilità collettiva, è parlare di transizione lavorativa scendendo nelle piazze di lavoratrici, disoccupati e precari.
Ma siamo consapevoli che nessuna transizione si realizzerà senza che i governi ascoltino i nostri bisogni, e senza che il lavoro inquinante smetta di esistere.
Abbiamo ritenuto necessario scendere nelle strade di una città del Sud Italia, che come tante altre città è vittima del ricatto lavoro-salute.
Abbiamo ribadito come la questione lavorativa sia legata alla Terra dei Fuochi, da sempre un tabù per lo Stato.
Convergere insieme al Sud è fondamentale, perché solo sradicando un sistema di subordinazione adoperato dal Nord del mondo estirperemo il sistematico sfruttamento delle minoranze e di chi ha meno voce.
Dal Sud Italia al Sud del mondo, la convergenza continua, insorgiamo!