Perchè i nostri fondi del Next Generation EU finiscono direttamente ad ENI?

Nelle ultime bozze del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) alcuni capitoli sembrano dettati direttamente a macchina da ENI – come denunciano Legambiente, Greenpeace e WWF.

Capiamoci, siamo tutti d’accordo nel voler incentivare una transizione ecologica ed energetica, e devono assolutamente farlo anche le aziende del fossile.

Ma tutti i fondi devono essere vincolati a una reale transizione, non tangibile consultando i piani di Eni.

Parliamo, infatti, di un’azienda che, nel 2050, continuerà ancora la sua produzione di petrolio e gas e che prevede di aumentare la produzione di idrocarburi fino al 2025, rallentando di fatto la transizione ecologica.

Nel 2025 ci resteranno solo 2 anni per cercare di limitare l’aumento della temperatura a 1.5°C!

Non è accettabile che i soldi del Next Generation EU siano investiti in aziende a cui non sembra importare nulla della Next Generation, per questo a novembre abbiamo lanciato la campagna #NonFossilizziamoci!

Il cambiamento deve avvenire oggi

Non ci sono buoni e cattivi. C’è solo chi crede davvero in una transizione, e chi fa finta, anche molto in malafede.

Da che parte vogliamo stare?

Questa non è la prima volta che ENI rischia di rallentare, in nome dei suoi interessi economici, la transizione ecologica in Italia. Leggi di più nella pagina della campagna #CiAvvelENI.

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