Non è tutto oro ciò che è idrogeno

È arrivato il momento di decidere come investire questi 209 miliardi del Next Generation EU e l’UE dice espressamente che dovrà figurare anche l’idrogeno, ritenuto necessario per la decarbonizzazione.

In Italia però nel frattempo veniamo ammonit_ per essere sempre in ultima posizione per quanto riguarda l’avanzamento energetico nel campo delle rinnovabili, mentre ci ostiniamo a portare avanti un business basato sul gas, che non ci permetterà di vedere la decarbonizzazione “neanche con il binocolo”.

Siamo riuscit_ ad usare proprio questa come scusa, l’idrogeno, per la costruzione di nuovi metanodotti in zone come la Sardegna, e parallelamente in tutto il mondo, perché “tanto l’idrogeno poi passerà di lì”, e non sapremo neanche se dopo la quantità immensa di tempo che passerà prima che questa cosa accada questi tubi saranno effettivamente idonei a questo passaggio; e nel frattempo noi possiamo continuare a produrre il nostro 45% di energia dal gas.

Ma c’è bisogno di raggiungere gli obbiettivi prefissati dall’Unione Europea, di una decarbonizzazione, che anche se al 2050 non ci permetterà di salvarci, almeno sarà un passo avanti, rispetto al futuro drammatico che si prospetta per un’Italia a gas.

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Fonti:

Leggi l’articolo completo del Corriere qui

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