Abbiamo partecipato e ricondiviso il mailbombing di Ultima generazione affinché non firmasse il DDL eco-proteste.
Questo DDL ha lo scopo di opprimere un dissenso destinato ad aumentare in assenza di misure di contrasto alla povertà, al precariato e ai disastri climatici. La celerità nel punire le nostre manifestazioni e nell’ignorare quelle di stampo neo-fascista è una chiara noncuranza per l’Art.3 della Costituzione, come lo è l’inadempienza verso gli impegni presi a livello internazionale. Permettere di applicare sanzioni pecuniarie senza la necessità di un processo lede inoltre il diritto di protesta e la presunzione di innocenza garantita dall’Art.27.
Per questo si è alzata una voce corale dalla società civile affinché il Presidente si metta dalla parte dei cittadini, dei giovani e delle generazioni future, come egli stesso ha espresso nel discorso di fine anno.
Tutto questo accade in un momento in cui la stretta sugli attivisti per il clima è sempre più evidente e le Questure di tutta Italia applicano illegittimamente il codice antimafia per fermare il dissenso cittadino.
Il 29 novembre, 5 attivisti sono stati espulsi da Torino per aver appeso uno striscione sul tetto dell’Oval.
Il 30 gennaio è arrivata la notizia della decisione dei magistrati di archiviare, con formula piena, tutte le denunce per lo striscione appeso a novembre sul tetto dell’Oval, durante l’Aerospace and Defence Meeting. Violenza privata, occupazione, manifestazione non preavvisata: i reati non sussistono.
Il diritto al dissenso è il sale della nostra democrazia. Difendilo e ribellati per tutto ciò che ami! Se puoi aiutare a sostenere le spese legali di Extinction Rebellion Torino, clicca su SOSTIENICI.