7 novembre 2022, ore 08:00
Questa mattina eravamo a Campi Bisenzio insieme a una marea di realtà, mossɜ dall’appello del Collettivo di Fabbrica Gkn a mobilitarsi in massa davanti alla fabbrica.
Il nuovo proprietario Borgomeo minaccia lo svuotamento della fabbrica dai macchinari: lui li chiama “rifiuti”, per noi sono invece strumento affinché il polo per la mobilità sostenibile prenda vita, perché è con loro che la produzione potrà essere riconvertita.
Convergiamo e Insorgiamo, per sentire che rumore fa la dignità.
Il modo in cui ɜ lavoratorɜ della fabbrica sono statɜ trattatɜ è ignobile e frutto di un governo che ha espresso chiaramente quelle che sono le sue idee riguardo tutto ciò che è resistenza, politica o culturale che sia.
Come in piazza a Firenze, Bologna e Napoli anche oggi abbiamo portato la nostra solidarietà al collettivo Gkn, per dimostrare che una realtà alternativa fatta di coesione e cooperazione può e vuole esistere.
La lotta intersezionale e la convergenza fanno paura a chi cerca di mantenere l’ordine prestabilito, ed è per questo che dobbiamo continuare a difendere con amore e rabbia realtà come quella della fabbrica.
Giù le mani da Gkn, giù le mani dal nostro futuro.