Come movimento per la giustizia climatica riteniamo fondamentale ribadire che la lotta contro la crisi climatica non può essere portata avanti senza considerare i popoli oppressi della terra e le persone vittime di questo sistema che opprime, occupa e sfrutta terra e corpi.
In queste settimane la mobilitazione per la Palestina ha raggiunto anche l’Italia.
La causa p4lestines3 nasce decenni fa e oggi giunge a un nodo fondamentale: in questi mesi 35mila palestines6 sono stati assassinati: tra loro quasi 20mila bambini. Assieme a loro anche decine di giornalisti, operatori ONU e volontari internazionali, in un conflitto fatto di terrorismo di stato, droni, bombardamenti e infrazioni di ogni accordo internazionale.
L’aggressione israeliana è appoggiata dall’Europa che vede nella Palestina una nuova terra di conquista: anche ENI, principale azienda italiana di gas e petrolio fa grandi affari dal conflitto. Gli interessi delle aziende ecocide è evidente e palese.
🇵🇸 Ribadiamo la necessità di pace in Palestina e appoggiamo le richieste delle assemblee.
Restiamo umani.
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