Ieri, 2 febbraio 2021, abbiamo fatto sapere alla Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici che l’attuale progetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non è minimamente sufficiente ad affrontare l’emergenza climatica ed ecologica.
I nostri politici hanno dichiarato che ci troviamo in un’emergenza. Hanno promesso di mantenere l’aumento della temperatura media globale entro +1.5°C e di difendere il futuro delle giovani generazioni.
Dicono di voler intraprendere la “sfida della sostenibilità”.
Ma tutte le risposte che ci sono state date sono stati obiettivi troppo lontani nel tempo e nessuna azione immediata per raggiungerli.
Ci hanno anche detto che siamo “radicali”. Da quando ascoltare la scienza e chiedere un futuro vivibile è “radicale” ?