Il gelo brucia il 50% della produzione nazionale di frutta

Le intense gelate delle scorse settimane potrebbero aver causato una riduzione della produzione agricola italiana del 50-70%, in particolare per il settore della frutta12.

Questi shock termici sono sempre esistiti, ma la crisi climatica li ha resi molto più dannosi3.

L’aumento della temperatura media causa la fioritura precoce delle piante, che è basata sulla loro percezione fisica delle condizioni metereologiche. Questo le rende vulnerabili alle gelate tardive esponendo le docili gemme al freddo.

Tra il 1959 e il 2017 la frequenza delle gelate tardive è aumentata in varie parti d’Europa, Nord e Centro Italia compresi (come ha evidenziato uno studio pubblicato lo scorso anno sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences)4. E il trend continua a salire.

Le gelate però sono solo uno dei problemi della crisi climatica sull’agricoltura. Precipitazioni mal distribuite, carenza d’acqua e siccità mettono a rischio i raccolti di tutto il mondo, soprattutto in quelle aree di grande scarsità.

Oggi, nonostante il progresso, la fame nel mondo continua ad esistere. Cosa succederà con un mondo a +4ºC? Avremo ancora da mangiare?

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