Giornata mondiale dei popoli indigeni

La crisi climatica sta mettendo a rischio la vita delle popolazioni indigene di tutti i continenti.

Carestie, siccità, incendi, inondazioni, deforestazioni speculative minacciano coloro che fin dall’antichità hanno vissuto in armonia con il territorio, preservandolo e proteggendolo.

Come evidenzia LandMark, la piattaforma che mappa a livello globale le tutele alle terre indigene, solo 20 Paesi in tutto il globo rispondono agli indicatori minimi di tutela.

La scomparsa di queste comunità non rappresenta solo una perdita dal punto di vista socioculturale, ma soprattutto mette a rischio gli equilibri di convivenza con gli ecosistemi che tali popolazioni sono riuscite a mantenere per secoli.

In molti paesi la creazione di “aree protette” si è rivelata un escamotage per espropriare e cacciare i popoli dalle loro terre native. Lasciamo che siano loro a custodire la terra che conoscono e proteggono da secoli, le istituzioni devono porre fine alla privatizzazione selvaggia di aree come l’Amazzonia.

I MAPA (Most Affected Peoples and Areas, le persone e le aree più colpite) non vengono ascoltat_, ma non sono priv_ di voce. Lottano per il loro presente e non solo per il loro futuro. Nessuno dovrebbe essere prigioniero dell’ingiustizia. Non lottate PER i MAPA, lottate AL FIANCO dei MAPA.

Scendi in piazza e protesta insieme a tutto il mondo il 24 settembre.

Fonte: LANDMARK – Global Platform of Indigenous and Comminity Lands 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!