Apriremo la giornata di Climate Strike con un corteo che parte da Piazza Dalmazia. Con tale scelta simbolica vogliamo mandare un messaggio politico ben preciso: la transizione ecologica non solo è urgentemente necessaria, ma deve coinvolgere tutte, tutti e tuttu, dalle "periferie" al "centro" in tutti i sensi e su tutte le scale, da quella globale a quella locale. Mentre nel centro storico si approva la decisione di piantare alberi di arancio per aumentare il verde urbano, ancora va avanti il piano di ampliamento della pista dell'aeroporto fiorentino, e ancora le lavoratrici ed i lavoratori della ex-fabbrica GKN instancabili resistono e lottano, portando ora avanti il progetto di una Fabbrica Pubblica e Socialmente Integrata per un Polo per la Mobilità Sostenibile.
Mentre lu studentu universitaru resistono e lottano contro il caro affitti per il diritto allo studio (in tutte le città), le università stringono collaborazioni con Eni, che equivale a sputare sul futuro di una generazione già precario. E lu studentu delle scuole secondarie assistono alle scelte di un governo che non si cura del loro benessere presente né di quello futuro; scelte, come il Piano Mattei rappresenta, che sgretolano qualsiasi prospettiva di giusta transizione ecologica, allontanandoci sempre di più dalle possibilità di raggiungere i target degli accordi di Parigi.
Di fronte a tale direzione politica, torniamo in piazza a portare rabbia ma soprattutto speranza. Le soluzioni esistono e sono tantissime, come sono le persone che non vogliono e non possono più aspettare, che sono dalla parte giusta della storia. Noi rappresentiamo quel futuro che R-Esiste. Noi siamo la dimostrazione che un futuro sostenibile non è solo possibile, ma desiderabile.
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