CLIMATE STRIKE – RESISTENZA CLIMATICA!
Piazzale Alpini, 6 ottobre alle 9.30🔥
Alluvione in Romagna, incendi devastanti in Sicilia, grandine grossa come palle da tennis in Veneto. Sembrerebbe l’inizio di un film catastrofista e invece è un breve riassunto di ciò che è accaduto quest’estate. Come in ogni disaster movie che si rispetti non mancano nemmeno gli scienziati che lanciano allarmi, i politici che fanno di tutto per ignorarli e nascondere la reale portata di quello che sta succedendo e gli speculatori senza scrupoli che cercano in ogni modo di massimizzare i loro profitti aggravando la situazione.
La crisi climatica sta accelerando e ogni settimana da qualche parte del Mondo qualche evento lo dimostra. L’alluvione che ha colpito la Libia causando migliaia di morti è solo l’ultimo esempio.Nel frattempo, governi e aziende continuano a puntare sullo stesso modello di sviluppo che ha causato la crisi, ritardando l’applicazione di misure di contrasto e mitigazione degli eventi climatici estremi. Così Regione Lombardia, la regione con la peggior qualità dell’aria di tutta Europa, invece che investire sul trasporto pubblico e sulla sanità, butta milioni di soldi pubblici per la costruzione di autostrade inutili come la Treviglio-Dalmine e la Pedemontana.
Intanto, l’amministrazione comunale prosegue con la distruzione di Parco Ovest e la Provincia continua a assecondare l’espansione illimitata dell’aeroporto.Mentre le amministrazioni locali sembrano intente a approvare il maggior numero di devastazioni ambientali possibili il Governo si sta impegnando in una sua battaglia personale contro l’“ambientalismo ideologico”. Dopo aver individuato nelle attiviste un nemico ideale per sviare l’attenzione dai reali problemi, il Governo si è lanciato in un’assurda e antiscientifica campagna negazionista. Grazie all’epurazione di quasi tutte le voci critiche nella televisione nazionale si sentono quasi quotidianamente dichiarazioni deliranti su come “abbia sempre fatto caldo in estate” e falsità simili.
È necessario resistere a un governo reazionario e negazionista che basa la sua politica sulla necessità costante di individuare un nemico da dare in pasto all’opinione pubblica. Continua ad essere necessario scendere in piazza per far sentire la nostra voce e urlare la nostra rabbia.
Ci vediamo il 6 ottobre alle 9.30 al Piazzale degli Alpini.
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