Direttiva europea sulle case: l’Italia vuole restare indietro

L’ITALIA VUOLE RESTARE INDIETRO

Che questo Governo non sia interessato alla transizione ecologica lo possiamo vedere dalle tante azioni intraprese per continuare a investire sui combustibili fossili, come gas e carbone.

Purtroppo però l’Italia resta indietro anche per altro: tentando di fare ostruzionismo anche in Europa, questo Governo sta cercando di bloccare la necessaria transizione ecologica a scapito anche dei portafogli dell3 cittadin3.

Ne è un esempio il caso della direttiva Europea sulle case, volta a costruire un piano EU per la transizione ecologica degli edifici, le cui emissioni rappresentano una fetta molto importante di quelle totali.

Questo piano è fondamentale non solo perché favorisce il taglio delle emissioni causate dagli edifici, ma anche perché dà la possibilità di ridare valore ai beni immobili, contribuendo ad ammodernare le città.

L’Italia si è fatta portavoce di un becero ostruzionismo istituzionale fondato sostanzialmente sul nulla: fortunatamente però, anche grazie alla spinta di alcuni Paesi, la direttiva è stata approvata, seppur al ribasso.

L’Italia non può restare indietro: chiediamo che i fondi del PNRR, il piano di ripartenza post covid, vengano spesi per favorire la transizione ecologica, seguendo anche le nostre richieste presenti in Agenda Climatica!

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