Dichiarazione di Losanna sul clima

"La Dichiarazione di Losanna sul Clima, scritta da così tanti giovani provenienti da altrettanti paesi è un chiaro appello all'azione. Questa esemplare Dichiarazione potrebbe benissimo segnare l'inizio di un grande cambiamento e di una nuova epoca, una straordinaria speranza per molti scienziati e per l'umanità intera."

(Beat Brunner, revisore esterno del Report Speciale IPCC sul riscaldamento globale a 1,5°C)

Questa è una dichiarazione congiunta da parte dei 400 attivisti e attiviste, provenienti da 38 diverse nazioni, che si sono incontrati a Losanna dal 5 al 9 agosto 2019.

Dichiarazione di Intenti

Ci siamo riuniti a Losanna perché ci importa.
Ci troviamo ad un crocevia della storia. Se non intraprendiamo un’azione radicale, se non effettuiamo adesso cambiamenti senza precedenti in tutti gli aspetti della società, il mondo così come lo conosciamo e amiamo potrebbe essere perduto per sempre. Il collasso della nostra società e dei nostri ecosistemi sono all’orizzonte, e il tempo sta per scadere. Quello che avverrà nei prossimi mesi e anni determinerà il futuro della specie umana. La nostra estinzione collettiva è un rischio reale.
Politici in ogni parte del mondo stanno ignorando l’emergenza, ma noi abbiamo deciso che non possiamo più aspettare. Ci siamo riuniti a Losanna perché siamo accomunati dalle nostre paure, e dai nostri obiettivi, e il tempo di agire è ora. Noi abbiamo a cuore il futuro.
In cinque giorni di scambi internazionali a Losanna abbiamo scoperto le diversità tra noi. Siamo tutti individui, provenienti da 38 nazioni diverse; parliamo 29 lingue diverse, viviamo in 400 realtà diverse e ci rivolgiamo a 38 diversi governi affinché passino all’azione. In questo mondo ci sono persone che cercheranno di sfruttare queste differenze per dividerci. Per questo motivo abbiamo deciso di dimostrare che la nostra visione comune è più forte. Nei nostri cuori portiamo le stesse preoccupazioni, i medesimi obiettivi e valori, e questi ci collegano in ogni momento, a prescindere dai luoghi in cui siamo e dalle sfide che affrontiamo. La crisi climatica non conosce confini, e noi nemmeno.
Insieme cambieremo in meglio questo mondo. Per noi e per tutte le generazioni che verranno.

Dichiarazione delle Richieste

  1. Contenete l’aumento della temperatura media globale entro gli 1,5°C, rispetto al livello pre-industriale.
  2. Garantite giustizia climatica, nel rispetto dell’equità.
  3. Seguite la Scienza più autorevole e unita attualmente disponibile.

Dichiarazione dei Valori

I gruppi locali e nazionali sono autonomi e autogestiti. Li incoraggiamo a discutere e ad adattare al loro caso i valori e i principi contenuti in questa dichiarazione. Il nostro movimento incoraggia la pluralità. Vogliamo migliorare gli scambi internazionali e la condivisione di idee.

Motivazioni

Stiamo combattendo per il nostro futuro e per le nostre vite in quanto direttamente minacciate dalla crisi climatica e dal collasso ecologico. Stiamo agendo contro di esso perché vogliamo proteggere la bellezza della Terra, la diversità delle specie e le vite di tutti gli esseri viventi. Il nostro obiettivo è superare la crisi climatica, e creare una società che vive in armonia con tutti i suoi abitanti e con l’ambiente che li ospita.

Indipendenza

Saremo indipendenti da ogni influenza politica o basata sul profitto. Sarà compito dei gruppi locali distinguere, caso per caso, tra aiuto e influenza esterna.

Riconosciamo l’importanza di donazioni e azioni di crowdfunding – essere trasparenti è fondamentale. Tuttavia, non vogliamo essere strumentalizzati e non sosterremo nessuno, persona o organizzazione, in cambio.

Metodo

Siamo un movimento non violento.

Puntiamo a essere il più trasparenti possibile.

Vogliamo raggiungere tutti e tutte, attraverso l’educazione e in altri modi, così da dimostrare che essere consapevoli della crisi climatica e del nostro ambiente è necessario per la nostra stessa sopravvivenza.

Azione

Le conseguenze della crisi climatica ed ecologica sono già sotto gli occhi di tutti, i danni sono innegabili, tuttavia abbiamo ancora l’occasione e le risorse per superare la crisi.

Possiamo farlo e dobbiamo agire ora!

Incoraggiamo e aiutiamo ogni gruppo nazionale e locale perché trovi il proprio modo di raggiungere questo obiettivo comune, e sosteniamo diverse forme di azioni, finché sono in linea con i nostri valori e i nostri principi.

Unità

Noi, come movimento, siamo determinati e uniti. Siamo tutte persone dello stesso pianeta, senza distinzione di confini, genere, orientamento sessuale, età, etnia, religione, abilità e origine sociale, e meritiamo di essere trattati come pari. Ogni opinione e ogni voce deve essere ascoltata e valutata equamente. Cerchiamo di essere il più inclusivi possibile, e accogliamo chiunque, finché rispetti i nostri valori e principi.

Ci impegniamo per adottare strutture non-gerarchiche e per non avvalerci di singoli decisori. Dobbiamo lavorare tutti per assicurare che ogni voce sia ascoltata e considerata equamente.

Ci identifichiamo come un movimento che ha i giovani alla sua base. Tutti e tutte sono benvenuti, a prescindere dall’età di ciascuno, ma incoraggiamo le persone anche ad organizzarsi e a partecipare al movimento climatico globale per raggiungere i nostri comuni obiettivi.

Siamo contro ogni forma di discriminazione quali: razzismo, sessismo, xenofobia, discriminazione verso persone con disabilità, verso membri della comunità LGBTQIA+, eccetera. Ci opponiamo al fascismo e lavoriamo attivamente per contrastare discorsi che incitano all’odio.

Non giudichiamo nessuno sulla base delle sue capacità o abilità, in particolare per quel che riguarda il comportamento rispetto all’ambiente, piuttosto incoraggiamo tutti e tutte perché si istruiscano ulteriormente, ognuno all’interno del proprio contesto sociale.

Finalità

Le nostre richieste sono basate su dati affidabili ed evidenze scientifiche. Non è nostra responsabilità proporre soluzioni.

Riconosciamo che i problemi della crisi climatica che affrontiamo oggi derivano da falle nel nostro sistema socio-economico, per cui è necessario un cambiamento.

Giustizia sociale

La giustizia sociale è un valore importante per il nostro movimento e la giustizia sociale non conosce confini. Nel combattere la crisi climatica dobbiamo aiutare chi ne è più colpito e dunque più vulnerabile.

Esprimiamo solidarietà verso tutti coloro che sono colpiti dalla crisi climatica.

Possibili Punti di Partenza

Durante la settimana, il gruppo di lavoro “Richieste”, insieme ai migliori scienziati, tra cui alcuni membri di vecchia data dell’IPCC, ha elaborato una serie di punti di partenza relativi a diversi settori per contrastare gli effetti della crisi climatica e le sue conseguenze. Questa lista si può applicare alla creazione di un Piano d’Azione Climatica a qualsiasi livello nazionale o regionale. È stata approvata dalla larga maggioranza dei partecipanti, ma non ha ancora trovato pieno consenso.

a. Ridurre le emissioni di gas serra gradualmente, a cominciare al più tardi nel 2020, raggiungendo le zero emissioni nette di CO2 nei primi anni 2030, ciascun paese secondo il suo contesto, come previsto dall’Accordo di Parigi.

b. Imporre una tariffazione dei gas climalteranti in linea con le richieste di giustizia sociale, considerando i costi imposti alle generazioni future.

c. Il trasporto sostenibile deve essere incentivato rispetto a quello non sostenibile, con una regolamentazione e una maggiore accessibilità nei settori del trasporto pubblico, privato e delle merci.

d. Ridurre il consumo energetico.

e. Sono necessari investimenti immediati nelle energie rinnovabili per garantire in ogni paese, a secondo del contesto di ognuno, un settore energetico al 100% indipendente dal carbon-fossile entro i primi anni 2030.

f. I governi devono riconoscere la crisi climatica e le relative soluzioni per quello che sono realmente, devono rendere disponibili a tutti informazioni veritiere e accurate e comunicare attivamente queste informazioni.

g. Una dichiarazione di emergenza climatica a livello europeo, che includa obiettivi, risultati da conseguire e meccanismi quali controlli periodici, per assicurare trasparenza e responsabilità.

h. Si devono prendere misure per incrementare la resilienza e per ridurre la gravità dell’impatto attuale del cambiamento climatico.

i. I governi devono trovare il modo di coinvolgere la società civile (inclusi giovani e minori), scienziati, lavoratori e realtà produttive.

j. Le parti menzionate devono essere coinvolte nei processi decisionali in ogni occasione.

k. I governi devono incoraggiare un’economia circolare, basata sulla riparazione, sul riutilizzo e sul riciclo, invece di un’economia lineare sul modello del produrre, usare, gettare. Si devono adottare norme per contrastare pratiche contrarie alla sostenibilità e all’etica.

l. I governi devono favorire l’agricoltura sostenibile e l’agro-ecologia così come i piccoli agricoltori, e attuare misure sistematiche per rendere più accessibile una dieta a base vegetale e la produzione locale di cibo.

m. Gli ecosistemi e la biodiversità devono essere protetti.

n. Deve essere preso in seria considerazione per l’agricoltura l’ultimo report IPCC sulla crisi climatica e l’uso del suolo.

o. Deve essere implementata una transizione energetica giusta e assicurata l’accessibilità dell’occupazione nei settori verdi.

p. I conflitti a impatto negativo sull’ambiente devono essere prevenuti e risolti mediante la diplomazia.

q. I rifugiati climatici devono essere riconosciuti e trattati come legittimi richiedenti asilo, nel rispetto della dignità e della natura umana.

Struttura

Durante la settimana, il gruppo di lavoro “Obiettivi strategici e operativi” ha elaborato una proposta di struttura per migliorare il lavoro e il coordinamento a livello internazionale. Questa proposta di struttura è stata approvata dalla larga maggioranza dei partecipanti, ma non ha ancora trovato pieno consenso. È una prima versione che proveremo ad usare fino al prossimo vertice, in modo da raccogliere esperienze e feedback su come migliorarla per una versione finale.

Il gruppo ha lavorato anche sui prossimi passi del movimento. Anche questi sono stati approvati dalla maggioranza, ma non hanno ancora trovato pieno consenso: si incoraggiano i gruppi nazionali e locali a discuterne.

Il documento con la proposta di struttura e per i prossimi passi si possono trovare sul sito web di SMILE, nella sezione “Results”.

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