La guerra è sempre portatrice di morte e distruzione, ai danni di tutte le parti coinvolte.
Nel mezzo della crisi climatica dev’essere privilegiata l’unione e la cooperazione tra i popoli invece dell’ennesimo conflitto.
Il protagonista di questo scontro è il gas, la stessa fonte energetica fossile che tutto il mondo dovrebbe abbandonare per salvarci.
Lanciamo un appello alle banche italiane, in particolare Intesa San Paolo e Unicredit, le banche più armate d’Italia, che ogni anno spendono migliaia di miliardi di euro non solo nel fossile ma anche in esportazioni d’armamenti: smettete di spendere il nostro denaro nei conflitti.
Basta finanziare la morte, è ora di finanziare il futuro.
Il 25 Marzo torneremo in piazza in tutta Italia per lo sciopero globale per il clima, a presto