Cambiamo la scuola per cambiare il futuro

Manca sempre meno al prossimo Global Climate Strike del 25 marzo!
Finalmente potremo tornare nelle piazze di tutta Italia e di tutto il mondo, dopo 3 anni dal primo sciopero globale per il clima che il 15 marzo 2019 aveva fatto manifestare e urlare insieme milioni di giovani e di adulti.

In questi 3 anni le conseguenze della crisi climatica sono diventate sempre più grandi ed evidenti come anche l’ultimo rapporto dell’IPCC rivela chiaramente: uno scenario disastroso in cui l’unica costante è una domanda che ognun* di noi si fa ogni giorno: “Se questo è il mio presente, cosa sarà del mio futuro?”.

In questi mesi c’è chi si è dat* una risposta.
“Riprendiamoci il presente per conquistarci il futuro” è uno degli slogan usato dall* student* che da mesi sono tornat* a scendere in piazza e mobilitarsi. L’indignazione per la morte di due studenti, Lorenzo e Giuseppe, avvenuta durante le ore di stage e PCTO, si è aggiunta ad un malessere generale che in tant* provano.

Le occupazioni delle scuole in tutt’Italia hanno contestato questo modello di scuola, unendo questioni come la tutela della salute mentale, il transfemminismo, l’antifascismo, l’antirazzismo, la giustizia climatica e l’opposizione alla guerra.

Pensiamo che per arrivare a quel cambiamento radicale di cui abbiamo bisogno per salvare il nostro futuro dalla crisi climatica, il ruolo della scuola sia fondamentale.
Per questo chiediamo:

  • Un’educazione ambientale di qualità, formativa e informativa
  • Scuole sostenibili partendo da edilizia e trasporti
  • Una visione di scuola come luogo educante in grado di costruire un ambiente sano e di stimolo.

Scendi in piazza con noi il 25 marzo!

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