Manifestazione del 12 maggio contro ENI

Il 12 Maggio abbiamo manifestato in tutta Italia per denunciare le responsabilità di Eni nella crisi climatica e nella devastazione ambientale dei territori in cui opera.

Nel giorno dell’assemblea degli azionisti, che si terrà online e a porte chiuse, smascheriamo Eni, che nelle sue pubblicità si presenta come un’azienda green mentre continua ad investire in gasdotti, oleodotti e petroliere, compromettendo la salute dei territori e delle persone che li abitano.

È ora che anche lo stato, che è azionista di maggioranza di Eni, investa in un reale processo democratico di transizione ecologica, non un euro del Next Generation EU deve finire nelle mani di chi inquina e distrugge.

Abbiamo manifestato in tutta Italia:

L’azione principale è stata a Ravenna, a piazza Kennedy, dove persone di tutta Italia hanno denunciato i comportamenti di ENI proprio a due passi da dove l’azienda ha in progetto di costruire il CCS.

Foto di Michele Lapini.

 

Roma invece i manifestanti hanno esposto i crimini di ENI sotto il suo palazzo insieme agli attivisti di Greenpeace.

 

Ci sono stati altri presidi anche a Licata (contro le perforazioni in mare), a Napoli (contro la nuova centrale a turbogas), a Stagno (per smascherare l’inganno delle bioraffinerie) e a Milano.

Guardate anche questo video sulla manifestazione a Ravenna fatto da @aliscefranchi

Per avere più informazioni sulle nostre rivendicazioni e sulle azioni fatte leggete il comunicato stampa.

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