“Scioperiamo da scuola OGNI GIORNO per il clima” – le ragazze e i ragazzi di Fridays For Future contro l’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il 30 aprile il governo ha approvato il suo piano per l’uso dei fondi UE Next Generation.
Quasi tutti giorni ormai la politica parla di “sostenibilità”, e con questo piano in particolare sta facendo pensare che preveda misure sufficienti per salvaguardare il clima.
E così, come se non bastasse dover fronteggiare la grande minaccia dell’umanità, ci troviamo davanti a un ulteriore problema: il diffondersi della convinzione che chi governa stia affrontando la crisi climatica seriamente. QUANDO IN REALTÀ DELLE AZIONI NECESSARIE SONO SE NE VEDE ANCORA L’OMBRA!
Già adesso viviamo un mondo più caldo di 1,2°C, in cui interi ecosistemi stanno crollando, e migliaia di specie si stanno estinguendo ogni settimana. Questo mondo è in fiamme, questo mondo si sta sciogliendo. In tanti continenti le persone sono costrette ad abbandonare le loro case, mentre gli impatti climatici catastrofici diventano sempre più estremi e frequenti. Ogni decimo di grado di ulteriore aumento significa centinaia di migliaia di vite umane condannate, e regioni intere del pianeta rese inabitabili.
Siamo in emergenza climatica, e il surriscaldamento del pianeta sta già mettendo a repentaglio il nostro presente. E rischiamo persino di non avere un futuro – FINCHÉ LA CRISI NON VERRÀ TRATTA COME CRISI.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dell’Italia non sono NEANCHE LONTANAMENTE SUFFICIENTI per limitare l’aumento a +1,5°C come promesso nell’Accordo di Parigi. I nostri leader stanno rubando il nostro futuro proprio davanti ai nostri occhi.
Fridays For Future Italia insieme a scienziati ed esperti italiani ha elaborato un piano di azioni per una transizione ecologica giusta, pubblicati già un anno fa nella campagna ritornoalfuturo.org
Le soluzioni ci sono – manca solo il coraggio di passare all’azione.
Siamo un gruppo di studentə che ha deciso per questo motivo di non frequentare nessuna lezione di scuola/università fino al 21 maggio, data del Summit Globale sulla Salute che si terrà a Roma.
Pietro, da Pavia: «Noi saltiamo la scuola, una delle cose per noi più importanti, e in questo periodo trattata come l’ultima ruota del carro, perché abbiamo ancora più paura per quello che il governo sta facendo, e ci sentiamo traditi. Ma anche perché non ci arrendiamo sul nostro futuro, e non permetteremo alle persone al potere di farlo.»
«Invitiamo tutte e tutti a unirsi a noi, nelle piazze, per le strade, in tutte le città, nei quartieri. Scioperiamo, manifestiamo, organizziamoci!» aggiunge Anna.