Assieme a un gruppo di associazioni e movimenti abbiamo presentato istanza al Punto di Contatto Nazionale dell’OCSE per denunciare l’inadeguatezza del piano industriale di ENI rispetto agli impegni internazionali contro l’emergenza climatica.
Cosa contestiamo a ENI?
• un piano strategico che non prevede un sufficiente taglio delle emissioni nei prossimi anni ma anzi, programma di aumentare la quantità di petrolio e gas estratto;
• la mancanza di una valutazione di impatto climatico delle attività d’impresa;
• l’assenza di informazioni trasparenti e adeguate e di un piano di prevenzione e mitigazione dei rischi.
La multinazionale petrolifera, principale inquinatore italiano, 30° emettitore mondiale, che ha lo Stato italiano come azionista di maggioranza, ha il dovere di contribuire alla battaglia contro il caos climatico. Ma soprattutto ha il dovere di non alimentare ulteriormente questa crisi.
Il Greenwashing di Eni è l’ultima goccia.
Fermeremo insieme il #greENIwashing
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