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Mentre i governi occidentali sostengono l'omicidio con le bombe o con la fame di chiunque si trovi a G@z@. Mentre il presidente Americano e quello Israeliano sognano una nuova Dubai costruita sulle macerie di un g\u20acno\u00a2idio.\ud83c\udf49<\/b><\/i> In tutto il mondo le persone cercano strumenti per aiutare l3 Pal&stin&si a resistere ad un assedio g\u00a3no\u00a2idiario.Quello che \u00e8 successo in questi giorni anche a Genova, cio\u00e8 la mobilitazione collettiva per la raccolta di generi alimentari e la fiaccolata in solidariet\u00e0 alla P@lestlna e in favore della Global Sumud Flotilla in partenza dal porto, ha un solo significato: #Genova<\/a> riconosce chi resiste.La portata della mobilitazione \u00e8 stata enorme.In pochi giorni, grazie al lavoro costante di Music For Peace, sono state raccolte oltre 300 tonnellate di cibo.La partenza della #Flotilla<\/a> \u00e8 stata accompagnata da oltre 40 mila persone.Le minacce del governo dell'impero coloniale sionista nei confronti dell'equipaggio della Global #Sumud<\/a> Flottila non stupiscono: la criminalizzazione della solidariet\u00e0 \u00e8 in atto in tutto il mondo, un processo che I$raele sta estremizzando con ridicole accuse di terrorismo.La detenzione \u00e8 un altro strumento dell'apartheid coloniale e contribuisce all'ordine al pari delle bombe, in Medio Oriente cos\u00ec come in tutto il mondo.\u26a1<\/b><\/i> Se bloccheranno la Flottila bloccheremo tutto, ma la nostra attenzione per la spedizione deve essere subordinata a quello che succede in Pal\u00a3stin\u2206. Questa \u00e8 solo una parte del percorso di vicinanza e resistenza nella causa P@le$tinese.Bloccheremo tutto perch\u00e8 finisca l'assedio, avremmo dovuto farlo prima.<\/div>\n
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Primo incontro <\/b>per avviare un percorso di confronto tra le Comunit\u00e0 Energetiche Rinnovabili e Solidali in Italia -<\/b> \ud83d\udcc5<\/b><\/i> 19 ottobre 2025<\/b> presso l'Ex presidio Gkn<\/b> Campi BisenzioCrediamo che la transizione verso un modello energetico sostenibile e giusto non possa realizzarsi senza il coinvolgimento diretto e la partecipazione attiva delle comunit\u00e0. Le Comunit\u00e0 Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERS)<\/b> nascono con questo scopo: favorire non solo una transizione energetica pi\u00f9 democratica ed efficace, ma anche la costruzione di comunit\u00e0 pi\u00f9 forti, eque e resilienti.Le CERS sanno che la transizione ecologica non \u00e8 soltanto una sfida tecnologica, ma un percorso culturale e sociale che richiede cittadinanza attiva<\/b>, formazione diffusa, processi partecipativi e modelli di governance condivisi.In questo modo diventano motori di cambiamento, capaci di coniugare sostenibilit\u00e0 ambientale, inclusione, solidariet\u00e0 e di restituire valore ai territori rafforzando i legami tra le persone.In un momento storico segnato dalla crisi climatica e dalle disuguaglianze, le CERS si propongono come un nuovo modello di civismo e innovazione sociale,<\/b> capace di unire giustizia ambientale, giustizia sociale e cooperazione territoriale.<\/b>Per questo vi invitiamo a dedicare a una reciproca conoscenza la giornata del 19 ottobre: un\u2019occasione per incontrarci tra CERS gi\u00e0 attive, realt\u00e0 in fase di avvio e altre esperienze interessate a contribuire a questo percorso.Sar\u00e0 un\u2019occasione preziosa per:<\/u>\u2728<\/b><\/i> conoscersi e condividere esperienze;\u2728<\/b><\/i> costruire un percorso comune di confronto e azione;\u2728<\/b><\/i> dare voce a chi gi\u00e0 oggi sperimenta nuovi modelli di energia bene comune e solidariet\u00e0;\u2728<\/b><\/i> progettare iniziative concrete per rafforzare e diffondere le CERS in tutta Italia.L\u2019incontro di Campi Bisenzio sar\u00e0 anche il primo passo verso la Giornata nazionale delle CERS, che si terr\u00e0 a Roma a fine novembre.Abbiamo scelto di riunirci simbolicamente nell'Ex presidio Gkn<\/b>, luogo che oggi rappresenta un esperimento concreto di riconversione dal basso e costruzione della filiera solidale per l'energia bene comune con un piano industriale incentrato sulla produzione di pannelli fotovoltaici.\ud83d\udccc<\/b><\/i> Per segnarti clicca qui: https:\/\/cryptpad.fr\/form\/#\/2\/form\/view\/R9i2hHLi5NlgwnfJHj6ddc5pXqEEY0Ahy+H7qQ5patA\/embed\/<\/a><\/div>\n
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\ud83c\udf49<\/b><\/i> Il 22 settembre in tutta Italia centinaia di migliaia di persone hanno bloccato strade, porti, stazioni, autostrade<\/b>. Hanno fermato la circolazione, la produzione, la normalit\u00e0 di un sistema che continua a chiudere gli occhi di fronte al g\u20acnocld1o a G@za. A Roma<\/b> abbiamo circondato Termini, occupato la tangenziale, invaso le strade con una forza che non si vedeva da anni. A Milano<\/b>, nonostante la repressione, la stazione Centrale \u00e8 stata presidiata. A Genova, Catania, Livorno, Venezia,<\/b> i porti sono stati bloccati per ore.Studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori, attiviste e attivisti: abbiamo dimostrato che SCIOPERARE serve ancora<\/b> e che la rabbia per l\u2019ingiustizia non conosce confini.Non \u00e8 si tratta solo di PaIe$tina. \u00c8 una questione di umanit\u00e0, di futuro, di quale mondo vogliamo lasciare alle prossime generazioni. Mentre i governi europei continuano a sostenere l\u2019apartheid i$ra&liano,<\/b> mentre la Meloni<\/b> definisce \u201cindegne\u201d le immagini di chi lotta per la giustizia, noi scegliamo da che parte stare: dalla parte di chi resiste, di chi dice basta alle occupazioni, alle guerre, al militarismo, allo sfruttamento.\u26f5<\/b><\/i> La Global Sumud Flotilla<\/i> \u00e8 in mare diretta verso G4z@ per portare aiuti e rompere l\u2019assedio. Ma non basta: servono sanzioni a I$raIe, il boicottaggio delle sue merci, la fine delle forniture militari<\/b>. Servono piazze sempre pi\u00f9 grandi, blocchi sempre pi\u00f9 radicali, una mobilitazione che non si fermi qui.La lotta per il clima e la lotta per la Pal\u00a3$tlna si uniscono in un unico movimento di liberazione. \ud83d\udd25<\/b><\/i> Il 22 settembre \u00e8 stato solo l\u2019inizio. Ora guardiamo al 14 novembre<\/b>, allo sciopero globale per il clima<\/b> e alla COP30<\/b>. Non possiamo permettere che i potenti decidano del nostro futuro, dobbiamo far sentire la nostra voce.Non smettiamo di mobilitarci, il 14 Novembre torniamo nelle piazze di tutto il mondo.<\/b><\/div>\n
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\ud83c\uddf5\ud83c\uddf8<\/b><\/i> Oggi 1 MILIONE<\/b> di persone in Italia sono scese in piazza per schierarsi al fianco del popolo PA|\u00a3stin\u00a3se.Una giornata che ci riempie di SPERANZA<\/b>, perch\u00e9 nonostante le ridicole dichiarazioni del nostro governo siamo rimast3 unit3, nonostante le minacce del ministro Salvini e le beffe della premier Meloni ben 1 milione di persone hanno scelto di ESSERCI.Ed esserci \u00e8 stato fondamentale anche per noi, come movimento climatico<\/i> abbiamo risposto alla chiamata delle organizzazioni per la Pa|\u00a3stina: bloccare tutto, fermare il g\u00a3nocldio. Difendere il popolo Pa|\u00a3stin\u00a3se per condannare il colonialismo<\/b> e il riarmo<\/b> delle grandi potenze occidentali.Quel colonialismo che I$ra\u00a3le ha portato alle estreme conseguenze, utilizzando il controllo delle risorse<\/b> come strumento di guerra contro la popolazione civile.La resistenza Pa|\u00a3stin\u00a3se ci insegna quanto i territori siano indissolubilmente legati ai popoli che li abitano.<\/b>Oggi fiorisce una solidariet\u00e0 internazionale nuova, che costruisce una resistenza globale e coordinata, queste mobilitazioni mostrano che \u00e8 possibile.\ud83d\udd25<\/b><\/i> Le gigantesche piazze di oggi e degli scorsi giorni non possono fermarsi: torniamo in piazza a Roma domani 4 ottobre<\/b>, blocchiamo tutto!<\/div>\n\u2764<\/b><\/i>36<\/span>\ud83d\udd25<\/b><\/i>6<\/span><\/div>\n \n
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Greta Thunberg torturata.<\/b>Attivist3 delle Freedom Flotilla, riportano di essere stat3 picchiat3, torturat3 e costrett3 a compiere atti contro la loro volont\u00e0.In particolare, Greta Thunberg, a quanto riportano l3 attivist3 gi\u00e0 rilasciata, \u00e8 stata costretta a baciare la bandiera israeliana dopo violente percosse e torture.Ancora una volta, la disumanit\u00e0 del progetto coloniale e si0ni$ta di Isr@e|e si sprigiona nella sua massima espressione<\/b>. Solidariet\u00e0 a Greta Thunberg e a tutt3 l3 attivist3 rilasciat3 dopo aver subito le violenze dei militari e quell3 ancora illegalmente in custodia dei militari israeliani.La linea rossa \u00e8 stata superata innumerevoli volte da parte di I$rae|e. Non accetteremo ulteriori atti di violenza.Continuiamo a lottare per finire questa disumanit\u00e0 in atto in Pal&$tina<\/b>, denunciamo ancora la repressione contro le persone che lottano per la fine dell'occupazione.<\/div>\n
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\ud83d\udfe2<\/b><\/i> NOVEMBRE \u00c8 VICINONel post ci sono le date da segnarsi assolutamente in vista di un mese ricco di appuntamenti e mobilitazioni importantissime<\/b>, in Italia e nel mondo!Anche noi saremo in Brasile, a Bel\u00e9m, dove si svolgeranno la COP30<\/b> e la contro-COP<\/b>, la C\u00fapula dos Povos, in cui la nostra voce e quella di migliaia di altr\u025c attivist\u025c si far\u00e0 sentire eccome.E farsi sentire \u00e8 essenziale: \u00e8 la prima COP in un paese democratico (e non in un petrolstato) dopo anni e forse l'ultima in cui si pu\u00f2 ancora cambiare qualcosa in tempo, dopo 10 anni dagli Accordi di Parigi<\/b> del 2015 della COP21.Durante la conferenza, in tutto il mondo, ci sar\u00e0 il 14 novembre<\/b> lo sciopero<\/b> globale per il clima di Fridays For Future e il 15 novembre<\/b> la giornata di azione<\/b> globale per la COP, il Climate Pride a Roma e una grande marcia a Bel\u00e9m.Vi racconteremo tutto quello che vedremo e faremo in Brasile: voi, se volete, potete darci una mano a sostenere le spese https:\/\/www.retedeldono.it\/progetto\/portiamo-la-voce-dei-giovani-alla-cop<\/a><\/div><\/div>\n
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