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\ud83d\udee5\ufe0f<\/b><\/i> Siamo tutt\u025c nello stesso mare della crisi climatica, ma c'\u00e8 chi pu\u00f2 cavalcare le onde su uno yacht e chi su una zattera senza vela.Alcuni Paesi del mondo sono storicamente pi\u00f9 colpevoli, ma stanno facendo di tutto per rallentare l'azione climatica<\/u>.Alle COP, Conference Of the Parties, le conferenze internazionali ONU sui cambiamenti climatici<\/i>, si parla ormai da anni del meccanismo di Loss and Damage:<\/b> chi ha causato il collasso climatico deve risarcire chi non ha colpe.\ud83d\uded1<\/b><\/i> Peccato che non sembra la strada intrapresa nei quasi 3 decenni di conferenze.Gi\u00e0 durante la COP15 del 2009 di Copenaghen usc\u00ec la promessa dei 100 miliardi di dollari annui ai Paesi pi\u00f9 poveri,<\/b> di cui non si vede ancora traccia...<\/div><\/div>\n\n
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*27* volte il primo bacio\ud83d\udc8b<\/b><\/i>\ud83c\udf0d<\/b><\/i>Comunque raga secondo voi come sta andando? Volevamo chiedere un parere al ministro dell'ambiente Fratin ma a quanto pare non parla inglese, probably non ci sta capendo nulla... che tocca fa'?\u2728<\/b><\/i> Memercoled\u00ec in collaborazione con @cambiamementoclimatico<\/a><\/div>\n\n
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\ud83d\udca5<\/b><\/i> 18 NOVEMBRE: NON C'\u00c8 FUTURO SENZA ISTRUZIONE<\/b> \ud83d\udca5<\/b><\/i>\ud83d\udce3<\/b><\/i> Venerd\u00ec le studentesse e gli studenti di tutta Italia sfileranno in corteo per il pi\u00f9 grande appuntamento studentesco di questo autunno. Sosterremo e parteciperemo anche noi, contribuendo alla pluralit\u00e0 della piazza con l'urgenza di affrontare la questione climatica nei luoghi della formazione<\/u>; un'urgenza che rende ancora pi\u00f9 impellenti le rivendicazioni studentesche.\ud83d\udcb8<\/b><\/i> Il mondo dell'istruzione italiano \u00e8 nel mirino dei privati, che anno dopo anno entrano con invadenza nelle nostre aule, nei nostri programmi e nell'impostazione della didattica, volta a formare l\u025c lavorator\u025c di domani piuttosto che nuove menti critiche e pensanti.Dai PCTO fino ai Licei TED per la transizione, a cui collaborano -tra le altre- ENI e SNAM, nel tentativo di insegnarci quelle logiche con cui divorano il pianeta.<\/u>Si aggiungono le mancanze della didattica, che di crisi ecologica parla ancora troppo poco o affatto. Le ore di educazione ambientale non vengono pianificate e l'attenzione alla tematica \u00e8 delegata a singol\u0259 insegnanti interessat\u0259. \ud83c\udfeb<\/b><\/i> Infine spazi e trasporti: l'edilizia scolastica \u00e8 fatiscente,<\/i> spesso inadeguata al numero di student3, energivora e scarsamente efficiente; anche arrivare a scuola \u00e8 un disagio, i trasporti sono insufficienti<\/i>, affollati e ancora tutt'altro che elettrificati.Pretendiamo di meglio.Un'istruzione che ci dia gli strumenti necessari ad analizzare e comprendere il mondo che ci circonda, all'interno di spazi sicuri, ecologici ed inclusivi. Chiediamo:\u27a1\ufe0f<\/b><\/i> Una didattica ecologista<\/b>, che stimoli il pensiero critico, interdisciplinare e ripulita dalle bugie del greenwashing<\/u>.\u27a1\ufe0f<\/b><\/i> Edilizia sostenibile<\/b> e spazi adeguati.\u27a1\ufe0f<\/b><\/i> Efficientamento energetico<\/b> di tutti i luoghi della formazione ed installazione di pannelli solari, che diventino il nucleo di nuove comunit\u00e0 energetiche.<\/b>\u27a1\ufe0f<\/b><\/i> Potenziamento del trasporto pubblico e mobilit\u00e0 sostenibile<\/b>, nonch\u00e9 gratuita<\/u> e accessibile.Ti interessa approfondire? Leggi la nostra Agenda Climatica<\/a> e scendi in piazza anche tu.<\/div>\n\n
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Cose strane succedono alla COP. In questa #COP27<\/a>, un cui ci sono pi\u00f9 lobbisti che delegati dall'Africa e MAPA, non potevano che esserci sponsor ben selezionati \ud83d\ude05<\/b><\/i>Se l'obiettivo era uscire con decisioni poco ambiziose e influenzate da chi inquina beh, ci stanno riuscendo alla grande.<\/div><\/div>\n\n
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Chi paga per i danni causati dalla crisi climatica?<\/i>Ad oggi sono gli stessi paesi colpiti dalle catastrofi, che per\u00f2 in media hanno contribuito meno alle emissioni<\/u> climalteranti.\u270b\ud83c\udffe<\/b><\/i>\ud83d\udcb0<\/b><\/i> Ma non pu\u00f2 pi\u00f9 andare avanti cos\u00ec: i paesi MAPA richiedono da tempo di creare una struttura finanziaria di Loss And Damage<\/b>, per risarcire<\/u> economicamente i paesi colpiti, intervenire<\/u> per riparare i danni e far pagare i costi delle devastazioni ai paesi pi\u00f9 ricchi e pi\u00f9 responsabili.Teniamo gli occhi puntati sulla COP affinch\u00e9 vengano presi impegni seri e ambiziosi per il Loss And Damage, non c'\u00e8 pi\u00f9 tempo da perdere.<\/u>#PayUp<\/a><\/div><\/div>\n\n
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#COP27<\/a> sei appena finita e gi\u00e0 ci manchi... o forse no \ud83d\ude01<\/b><\/i>Vedremo se le tue resteranno promesse o se finalmente ci daremo una mossa.#PayUp<\/a> #giustiziaclimatica<\/a> #egitto<\/a> #clima<\/a><\/div>\n\n
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